Con sentenza n. 6764 del 12 aprile 2016 la Corte di Cassazione ha ritenuto eccessivo, annullandolo, un provvedimento di licenziamento di una impresa che aveva inteso punire un proprio capo reparto che non aveva pagato in cassa alcune rondelle metalliche di valore pari a 2,90 euro.
La sentenza non ha fatto altro che confermare quanto deciso dal giudice di primo grado e da quello di appello.
I tre gradi di giudizio non sono riusciti ad accertare se il lavoratore, mettendo a posto gli scaffali, aveva inserito nella propria tasca le rondelle metalliche per una sorta di riflesso condizionato o per proprie necessità personali.
Source: Dottrina del Lavoro