La Giunta regionale dell’Emilia Romagna stanzia due milioni di euro, cofinanziati dal Fondo sociale europeo, per sostenere – attraverso l’acquisizione di nuove competenze – chi rischia di trovarsi fuori dal mercato del lavoro.
Gli interventi riguarderanno formazione e servizi personalizzati in grado di aiutare le persone in mobilità – a seguito di una crisi aziendale – a trovare un nuovo lavoro. Inoltre, percorsi su misura per accompagnare le assunzioni in imprese che vogliono ampliare la loro base occupazionale.
Il primo avviso pubblico, finanziato con 1 milione di euro, vuole favorire il reinserimento occupazionale dei lavoratori in mobilità nell’ambito di crisi aziendali che si concludono, sulla base di accordi tra le parti condivisi in sede istituzionale, con esuberi superiori alle 50 persone. Questi lavoratori, entro 30 giorni dall’approvazione delle attività, potranno beneficiare degli interventi nei 12 mesi dalla loro iscrizione alle liste di mobilità. Si tratta di servizi personalizzati di presa in carico, azioni formative per l’adeguamento, l’aggiornamento e il rafforzamento delle competenze e servizi per l’accompagnamento al lavoro. Al bando, rivolto agli enti di formazione accreditati, possono essere candidate e finanziate ad esempio azioni orientative, percorsi di formazione per affrontare nuovi e diversi contesti organizzativi, percorsi progettati per concrete opportunità di reinserimento lavorativo, tirocini di inserimento o reinserimento, attività di accompagnamento al lavoro per l’attivazione di un contratto di lavoro di lavoro a tempo indeterminato, di apprendistato o a tempo determinato di durata superiore a 6 mesi.
Il secondo invito, anch’esso finanziato con 1 milione di euro, vuole offrire opportunità formative per accompagnare l’inserimento lavorativo delle persone in imprese, reti di imprese e consorzi che abbiano siglato, con almeno un’organizzazione sindacale e una datoriale, un Piano formativo in cui siano descritte le competenze e le professionalità necessarie per un processo di crescita aziendale.
Destinatari di tali azioni formative sono le persone non occupate, che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione. Tutti i percorsi approvati dovranno rilasciare un Certificato di Competenze o di Qualifica Professionale per garantire ai destinatari un titolo spendibile anche al di fuori della realtà imprenditoriale firmataria del Piano formativo.
I progetti approvati dovranno essere avviati tempestivamente, entro 45 giorni dalla comunicazione della loro approvazione. Per il primo invito i progetti potranno essere candidati dagli enti di formazione accreditati a partire dal 4 maggio, per il secondo dal 21 aprile. Entrambi i bandi scadono il 29 novembre 2018.
Per saperne di più
- Invito a presentare operazioni di politica attiva del lavoro finalizzate al reinserimento occupazionale dei lavoratori posti in mobilità nell’ambito di crisi aziendali – PO FSE 2014/2020 Obiettivo tematico 8 – Procedura presentazione just in time – Allegato 1 alla Delibera di GR n. 464 del 4/04/2016
- Invito a presentare operazioni formative finalizzate ad accompagnare l’inserimento lavorativo a fronte di imprese che hanno siglato accordi per nuove assunzioni – PO FSE 2014-2020 Obiettivo tematico 8 – Procedura presentazione just in time – Allegato 1 alla Delibera di GR n. 506 dell’11/04/2016
- Patto per il Lavoro
Fonte: Regione Emilia Romagna
Source: Dottrina del Lavoro