approfondimento di Eufranio Massi in collaborazione con
“E’ soprattutto sulle dimissioni presentate da un lavoratore che non ha seguito la procedura che si è persa una occasione in sede di formulazione dei correttivi al Jobs Act. La necessità di una norma strettamente correlata agli effetti delle dimissioni per “fatti concludenti” è testimoniata anche dalle ultime sentenze della Corte di Cassazione. Al momento il datore di lavoro, in caso di assenza ingiustificata protrattasi per più giorni, per “liberarsi” del dipendente deve procedere al suo licenziamento. Quali i costi e i problemi operativi?
La procedura telematica per le dimissioni, operativa dal 12 marzo e, soprattutto, le norme che, inserite nell’art. 26 del decreto legislativo n. 151/2015, l’hanno generata hanno destato, sin dall’inizio, molte perplessità con forti critiche che non hanno risparmiato anche una certa autoreferenzialità ministeriale espressa soprattutto nelle FAQ….continua la lettura“
Source: Dottrina del Lavoro
