approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“La riforma degli ammortizzatori sociali, realizzatasi con il decreto legislativo n. 148/2015, è una sorta di “cantiere aperto”, nel senso che, con cadenza pressoché quotidiana, provvedimenti attuativi e chiarimenti amministrativi continuano ad essere “sfornati” sia dall’INPS che dalla Direzione Generale per gli Ammortizzatori Sociali e gli Incentivi all’occupazione del Ministero del Lavoro. Palese testimonianza di tale ultima asserzione è il messaggio dell’Istituto n. 2908 del 1 luglio 2016 con il quale, nell’intento di agevolare l’utenza, vengono disciplinate alcune modalità per la richiesta della Cassa integrazione guadagni ordinaria, rispetto alla quale il D.M. 15 aprile 2016 n. 95442 aveva già fornito una serie di indirizzi operativi ai direttori delle sedi che, dallo scorso 1 gennaio, sono subentrati alle commissioni provinciali nell’esame sia delle istanze che della successive concessioni.
La nota ribadisce, qualora ce ne fosse stato bisogno, che il ricorso a questo ammortizzatore postula “situazioni transitorie e di breve durata” legate, essenzialmente, ma non solo, a situazioni di crisi di commesse o di mercato….continua la lettura“
Source: Dottrina del Lavoro