approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“La riforma del sistema pensionistico quale si è venuta attuando con la legge n. 214/2011, con forti “allungamenti lavorativi” rispetto al passato (peraltro, non ancora terminati, atteso che, a distanza di cadenze temporali sono previsti ulteriori “slittamenti in avanti” sulla base delle c.d. “aspettative di vita”), è stata oggetto di pesanti critiche e di qualche “aggiustamento”.
Ne è palese testimonianza, ad esempio, la vicenda dei c.d. “lavoratori esodati” giunta, con la legge n. 232/2016 all’ottava salvaguardia (con 30.700 posti che si aggiungono ai 172.466 già previsti in precedenza, ma non utilizzati completamente. La procedura di verifica è la stessa in uso nel passato con la valutazione della documentazione demandata ad una commissione (tra i componenti c’è anche un rappresentante dell’INPS) istituita presso l’Ispettorato territoriale del Lavoro. L’attuale aliquota numerica riguarderà (comma 214 e seguenti):….continua la lettura“
Source: Dottrina del Lavoro