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Dottrina Per il Lavoro: breve commento alla situazione kafkiana del Lavoro Accessorio


a cura di Roberto Camera*

Ma come si fa, nella stessa norma (Decreto Legge 25/2017), a cancellare una tipologia contrattuale e contestualmente a creare un periodo transitorio senza prevedere l’ultrattività della norma cancellata anche per il periodo transitorio?

E come fa un Ministero del lavoro, con un semplice comunicato stampa, a stabilire, amministrativamente, l’ultrattività di una norma abrogata?

Sbagliato abrogare tout court il lavoro accessorio senza prevedere delle valide alternative, sbagliata la stesura del testo del decreto-legge e sbagliato non condividere il testo con il Ministero del lavoro e con l’Inps (organi tecnici deputati al controllo della norma) prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Nei prossimi mesi ci sarà il Far West nell’utilizzo del Lavoro Accessorio, in quanto quelli acquistati sino al 17 marzo potranno essere utilizzati in tutte le attività, anche negli appalti, senza alcuna comunicazione e senza sanzioni. Ho conoscenza di banche ed uffici postali che hanno continuato a vendere voucher almeno fino a lunedì scorso (20 marzo). Questi voucher non sono regolari e dovranno essere restituiti.

Doveva essere posto rimedio ad un utilizzo spropositato di voucher ma non in questo modo.

Spero che in fase di conversione del decreto legge ci siano dei correttivi che possono dare ultra-vigenza alle norme abrogate e con esse anche ultra-vigenza alla comunicazione, ai limiti (appalto) e alle sanzioni.


*Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza


Source: Dottrina del Lavoro

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