approfondimento di Ernesto Murolo – Esperto in materia previdenziale
Estratto dal n. 19/2017 di Diritto & Pratica del Lavoro (Settimanale IPSOA)
Vuoi abbonarti a Diritto & Pratica del Lavoro? Solo per i lettori del sito c’è uno sconto del 10%, basta inserire questo Codice Sconto: 00718-773110 – Scarica un numero omaggio
“Alterne vicende hanno caratterizzato l’apprendistato in Italia, il cui istituto contrattuale, fondamentale strumento di civiltà parallelo alla scuola e, per certi versi, non meno importante di questa, è solo di recente tornato in auge, presentandosi, su basi completamente diverse rispetto a quelle originarie, come una delle modalità di formazione e trasmissione della cultura più promettenti ai fini della soluzione di alcune delle moderne problematiche del mondo del lavoro.
Val la pena rammentare che l’origine storica dell’apprendistato si perde nella notte dei tempi, visto che risale all’epoca in cui, prima che intervenisse la rivoluzione industriale, le attività produttive erano svolte quasi esclusivamente da artigiani, che accoglievano nelle loro botteghe e laboratori i giovani che, volendo avviarsi al lavoro, avevano bisogno di imparare, di apprendere appunto, una professione o un mestiere.
È innegabile, quindi, che l’apprendistato abbia rappresentato per molto tempo la porta principale, a volte l’unica, attraverso cui i giovani potevano entrare nel mondo del lavoro, dopo aver acquisito, sia un’idonea formazione tecnico-professionale, sia un’adeguata preparazione teorico-culturale.”….continua la lettura
Source: Dottrina del Lavoro