approfondimento di Eufranio Massi per Generazione Vincente
“Con la circolare n. 3 del 18 luglio 2017 l’ Ispettorato Nazionale del Lavoro offre una interessante disamina (cosa che si traduce in indirizzi operativi ai quali gli organi della vigilanza si dovranno attenere) circa le conseguenze relative al mancato rispetto degli obblighi scaturenti dal comma 1175 della legge n. 296/2006 tra i quali spiccano la regolarità contributiva ed il rispetto del trattamento economico e normativo derivante dalle previsioni dei contratti collettivi nazionali stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale e, se esistenti, territoriali ed aziendali.
La questione affrontata dell’INL, con il conforto dell’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro, appare di primaria importanza in quanto affronta e risolve (tenuto conto dell’Ente dal quale promana l’indirizzo) alcune questioni che, in passato, soprattutto da parte degli organi previdenziali, avevano portato ad interpretazioni abbastanza pesanti e controverse. Ciò si è verificato allorquando le “negatività” contrattuali era accertata per alcuni lavoratori oggetto di contribuzione agevolata, ma i benefici venivano recuperati su tutti i dipendenti sui quali venivano fruiti gli incentivi e non soltanto su quelli per i quali erano state riscontrate le difformità.”….continua la lettura
Source: Dottrina del Lavoro