approfondimento di Eufranio Massi – in collaborazione con
“Con un Decreto interministeriale Lavoro-Economia, registrato alla Corte dei Conti il 19 settembre 2017 e reso noto sul sito ministeriale il 27 settembre 2017, sono state dettate le modalità per la fruizione, degli sgravi contributivi riguardanti i contratti di solidarietà difensivi: si tratta di disposizioni amministrative che hanno una valenza per il 2017 ma che, con alcuni piccoli cambiamenti, valgono anche per gli anni successivi.
Rispetto al passato (art. 6, comma 4, della legge n. 608/1996, rivisto, sul punto, dal D.L. n. 34/2014, convertito nella legge n. 78), scompaiono, quali criteri necessari ai fini del riconoscimento, gli strumenti finalizzati ad indicare gli aumenti di produttività pari alle misure di sgravio richieste o il piano di investimenti necessario per superare le inefficienze di natura gestionale o del processo produttivo, alla base della richiesta del contratto di solidarietà, sottoscritto al fine di evitare in tutto o in parte i licenziamenti.
L’analisi che segue focalizza le novità introdotte che si inseriscono su un dettato normativo, quello della riduzione contributiva, “consolidato” in una norma in vigore da oltre 20 anni.”… continua la lettura
Source: Dottrina del Lavoro
