L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha emanato il documento di programmazione della vigilanza per l’anno 2023.
Gli obiettivi e le priorità della programmazione dell’attività di vigilanza dell’INL nel 2023 tengono conto dell’evolversi della situazione socio–economica di riferimento, caratterizzata da un contesto, anche internazionale, complesso e che presenta numerose criticità, con ripercussioni dirette sul mercato del lavoro, sulle sue dinamiche e relazioni.
L’obiettivo prioritario dell’INL resta quello di orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti di particolare disvalore socio–economico, garantendo una sollecita e adeguata tutela dei diritti del lavoro e dei lavoratori, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili sotto il profilo economico–sociale, anche attraverso un approccio olistico e multi–agenzia.
Al 31 dicembre 2022 questa la consistenza del corpo ispettivo coordinato dall’INL:
- 2.412 ispettori civili dell’INL, dei quali 215 tecnici,
- 884 ispettori dell’INPS
- 210 ispettori dell’INAIL
- 477 militari dell’Arma, prevalentemente destinati a funzioni di polizia giudiziaria
Fonte: Ispettorato Nazionale del Lavoro
Source: Dottrina del Lavoro