L’ANPAL pubblica, in data 6 dicembre 2023, il Rapporto di monitoraggio dei Servizi per l’impiego 2022.
Il Rapporto di monitoraggio dei Servizi per l’impiego 2022 restituisce la fotografia di un sistema che sta attraversando una fase di forte riorganizzazione al cui interno sono visibili i primi segni di interventi strutturali, per troppo tempo rimandati di anno in anno.
Con il decreto Gol – Garanzia di occupabilità dei lavoratori e la delibera n. 5/2022 del Commissario Straordinario Anpal sono stati introdotti elementi di discontinuità che incidono direttamente sull’organizzazione e sulla prassi operativa dei centri per l’impiego: nuove modalità di presa in carico con valutazione approfondita dell’utenza (assessment); conseguente razionalizzazione e diversificazione dell’offerta di servizi in base al livello di occupabilità delle persone; stretta integrazione tra politiche attive e formazione professionale all’interno dei percorsi.
Ulteriore elemento di discontinuità è l’avvio del processo di assunzione di nuovo personale da inserire nei centri per l’impiego e l’avvio del programma di potenziamento infrastrutturale degli uffici.
Si inizia così a porre rimedio ad alcune debolezze croniche dei centri per l’impiego, come il sottodimensionamento rispetto alla domanda di servizi e il conseguente appannamento dei modelli organizzativi.
L’attività quotidiana dei centri per l’impiego è caratterizzata da un’ampia offerta istituzionale di servizi dedicati alle persone e alle imprese. A queste attività si aggiunge la gestione della condizionalità verso i percettori di sussidi e la gestione del collocamento delle persone con disabilità. Rispetto ai monitoraggi precedenti si è registrato un consolidamento dell’offerta funzionale dei Cpi, non solo nei livelli medi di attivazione, ma soprattutto nell’ampiezza delle attività realizzate e nella combinazione di strumenti e competenze utilizzate nell’offerta ordinaria all’utenza.
Permangono evidenti divari territoriali: il sistema funziona dove sono presenti le condizioni per decongestionare l’organizzazione dei Cpi e compensare con un’adeguata offerta funzionale le domanda di servizi proveniente dai territori. Avvantaggiati in tal senso sono i Cpi che operano dove i mercati del lavoro sono più dinamici e volumi di utenza più proporzionati, ma gli utenti che si rivolgono ai Cpi sono scarsamente occupabili e richiedono interventi complessi che necessitano di risorse umane più qualificate, ancora numericamente insufficienti.
Dal punto di vista dei volumi di utenza trattata, il monitoraggio evidenzia nel 2022 una forte espansione dei servizi e delle misure di politica attiva proposti dai centri per l’impiego agli utenti. Ciò vale soprattutto per i servizi di avviamento alla formazione, di accompagnamento al lavoro e di orientamento specialistico. È visibile in questi dati il primo effetto della messa a regime del programma Gol, avvenuta nell’ultimo quadrimestre del 2022 e che il monitoraggio è riuscito appena ad intercettare.
Quanto all’attuazione del piano di potenziamento dei Cpi, definito nel 2019 e rimesso al coordinamento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla fine del 2022 risultano assunte negli organici dei servizi per l’impiego 4.340 nuove unità di personale e il 60% dei Cpi registra un incremento netto di personale nel corso del 2022. Il nuovo personale assunto è stato prevalentemente destinato ad accrescere gli organici impegnati nella presa in carico e nell’anamnesi e valutazione del grado di occupabilità delle utenze, anche al fine di decongestionare l’organizzazione degli uffici e fronteggiare i volumi di attività, accorciando così i tempi di attesa per l’utenza.
Sono ancora elevati i fabbisogni di personale degli uffici (lo segnalano, nell’intervista, quasi tre Cpi su quattro). L’83% dei Cpi ha visto il proprio personale coinvolto in programmi di formazione, nel quadro di una richiesta molto elevata e diffusa di ulteriori interventi di aggiornamento.
Il potenziamento infrastrutturale dei Cpi, avviato nel 2021, inizia a dare risultati concretamente visibili anche nell’operatività degli uffici: il 73,6% dei Cpi ha acquisito nuova dotazione informatica nel corso del 2022, mentre il 60,4% eroga abitualmente servizi da remoto alle utenze soprattutto nell’area dell’orientamento e dell’accompagnamento al lavoro, dell’informazione e consulenza alle imprese.
Leggi il Rapporto di monitoraggio 2022
Fonte: ANPAL
Source: Dottrina del Lavoro