approfondimento di Vitantonio Lippolis* – Ispettorato Nazionale del Lavoro – Direzione Centrale per la tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro
“Il decreto PNRR, al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, ha previsto l’incremento di un ulteriore 10% della maxisanzione per lavoro nero. La maggiorazione può essere ulteriormente incrementata del 20% nell’ipotesi in cui il lavoratore impiegato risulti essere un extracomunitario non in regola col permesso di soggiorno ovvero un minore in età non lavorativa o un lavoratore appartenente a nuclei familiari che godono del reddito di cittadinanza, oggi reddito di inclusione. Ma non solo. La maggiorazione complessiva del 30% verrà raddoppiata laddove, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative per i medesimi illeciti. Quali sono i datori di lavoro interessati dalle nuove disposizioni? Chi è invece escluso? In quali casi la maxisanzione non trova applicazione? …. ”
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* Le considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo per l’Amministrazione di appartenenza.
Source: Dottrina del Lavoro