approfondimento di Eufranio Massi – in collaborazione con IPSOA Quotidiano
“Uno stesso soggetto potrà lavorare per lo stesso datore di lavoro in parte come subordinato ed in parte come lavoratore autonomo. E’ quanto previsto dal collegato Lavoro (legge n. 203/2024) con la nuova disposizione sui contratti misti. Da una prima analisi della norma emergono alcune criticità. La prima è, senz’altro, quella di non far sovrapporre le due prestazioni in favore dello stesso datore di lavoro. Ci sarà, poi, da verificare l’impatto di questa doppia prestazione sul rispetto del
D.Lgs. n. 66/2003 in materia di orario di lavoro e, soprattutto, sui riposi giornalieri e settimanali. Quali sono gli altri elementi da valutare per l’applicazione di questa tipologia contrattuale? ”
Source: Dottrina del Lavoro