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Governo: proroga dello stato di emergenza migranti


Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 27 maggio 2024, la Delibera 9 aprile 2024, con la proroga dello stato di emergenza in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo.

La Delibera

Fonte: Gazzettta Ufficiale


DELIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 9 aprile 2024 

Proroga dello stato  di  emergenza  in  conseguenza  dell'eccezionale
incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul  territorio
nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. (24A02637) 

(GU n.122 del 27-5-2024)

 
                      IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                  nella riunione del 9 aprile 2024 
 
  Visto il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri  dell'11  aprile  2023
con cui e' stato dichiarato sull'intero territorio nazionale, per sei
mesi  dalla  data  di  deliberazione,  lo  stato  di   emergenza   in
conseguenza  dell'eccezionale  incremento  dei  flussi   di   persone
migranti in ingresso sul territorio  nazionale  attraverso  le  rotte
migratorie del Mediterraneo; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 5 ottobre 2023 con
cui e' stato prorogato di sei mesi lo stato di emergenza, sull'intero
territorio nazionale, in conseguenza dell'eccezionale incremento  dei
flussi di persone  migranti  in  ingresso  sul  territorio  nazionale
attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo; 
  Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e'  stata
adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione
richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari; 
  Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998,  n.  286,  recante  il
testo   unico   delle   disposizioni   concernenti   la    disciplina
dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero; 
  Visto il decreto  legislativo  18  agosto  2015,  n.  142,  recante
l'attuazione  della  direttiva  2013/33/UE  recante  norme   relative
all'accoglienza dei richiedenti  protezione  internazionale,  nonche'
della direttiva 2013/32/UE, recante  procedure  comuni  ai  fini  del
riconoscimento  e   della   revoca   dello   status   di   protezione
internazionale; 
  Visto il decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20,  recante  disposizioni
urgenti in materia  di  flussi  di  ingresso  legale  dei  lavoratori
stranieri e di prevenzione e contrasto  all'immigrazione  irregolare,
convertito, con modificazioni, dalla legge 5 maggio 2023, n. 50; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 984 del 16 aprile 2023 recante  «Prime  disposizioni  urgenti  per
fronteggiare,  sul  territorio  delle  Regioni   Piemonte,   Liguria,
Lombardia, Veneto,  Friuli-Venezia  Giulia,  Umbria,  Marche,  Lazio,
Abruzzo, Molise, Basilicata,  Calabria,  Sardegna,  Sicilia  e  delle
Province autonome di Trento e di Bolzano, lo stato  di  emergenza  in
conseguenza  dell'eccezionale  incremento  dei  flussi   di   persone
migranti in ingresso sul territorio  nazionale  attraverso  le  rotte
migratorie del Mediterraneo»; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n.  990  del  2  maggio  2023  recante  «Disposizioni   urgenti   per
fronteggiare, sul territorio della Regione Campania e  della  Regione
autonoma  Valle  d'Aosta,  lo  stato  di  emergenza  in   conseguenza
dell'eccezionale  incremento  dei  flussi  di  persone  migranti   in
ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie  del
Mediterraneo»; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 993 del 9 maggio 2023 recante «Ulteriori disposizioni urgenti  per
fronteggiare, sul territorio delle Regioni  Calabria  e  Sicilia,  lo
stato di emergenza in  conseguenza  dell'eccezionale  incremento  dei
flussi di persone  migranti  in  ingresso  sul  territorio  nazionale
attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo»; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 994 dell'11 maggio 2023 recante  «Ulteriori  disposizioni  urgenti
per  fronteggiare,  sul  territorio  delle  Regioni  Campania,  Valle
d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia,
Umbria,  Marche,  Lazio,  Abruzzo,  Molise,   Basilicata,   Calabria,
Sardegna, Sicilia e delle Province autonome di Trento e  di  Bolzano,
lo stato di emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento  dei
flussi di persone  migranti  in  ingresso  sul  territorio  nazionale
attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo»; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 1015 del 2 agosto 2023 recante «Ulteriori disposizioni urgenti per
fronteggiare, sul territorio della Regione  Siciliana,  lo  stato  di
emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento  dei  flussi  di
persone migranti in ingresso sul territorio nazionale  attraverso  le
rotte migratorie del Mediterraneo»; 
  Vista la nota prot. n.  28027  del  29  marzo  2024  del  Ministero
dell'interno,  con  cui,  nel  rappresentare  l'eccezionalita'  della
situazione in atto, e' stata richiesta  la  proroga  dello  stato  di
emergenza di rilievo nazionale; 
  Considerato che il citato Ministero dell'interno, con  la  predetta
nota, ha, tra l'altro, rappresentato la  complessa  evoluzione  dello
scenario di crisi internazionale, destinato  ad  innescare  crescenti
ondate  migratorie  che   potrebbero   giungere   sulle   coste   del
Mediterraneo attraverso la Libia, nonche' la previsione di  un  nuovo
sensibile incremento degli ingressi di cittadini stranieri in  Italia
a fronte della stabilizzazione di condizioni meteo-marine  favorevoli
con l'approssimarsi della stagione estiva; 
  Considerato che gli interventi per il superamento del  contesto  di
criticita' sono tuttora in corso e che, quindi, l'emergenza non  puo'
ritenersi conclusa; 
  Considerato   che,   in   virtu'   delle   misure   derogatorie   e
semplificatorie, introdotte a seguito della dichiarazione dello stato
di emergenza e proseguite per effetto della sua  successiva  proroga,
e' stato possibile realizzare ex novo o ampliare in maniera celere ed
efficace strutture dedicate all'accoglienza dei migranti,  e  che  la
conferma delle misure suddette risulta necessaria per far fronte alle
nuove eventuali criticita' che dovessero presentarsi; 
  Considerato che, le misure disponibili sulla contabilita'  speciale
intestata al Commissario delegato all'emergenza risultano sufficienti
a  supportare  le   eventuali   attivita'   demandate   al   medesimo
Commissario, tenendo conto di quanto finora realizzato e del relativo
onere sostenuto; 
  Ritenuto che ricorrono, nella fattispecie, i  presupposti  previsti
dall'art. 24, comma 3, del citato decreto legislativo n. 1 del  2018,
per la proroga dello stato di emergenza; 
  Vista la nota del Capo del Dipartimento della protezione civile del
4 aprile 2024; 
  Su proposta del Ministro per la protezione civile  e  le  politiche
del mare; 
 
                              Delibera: 
 
  1. In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dall'art. 24, comma 3, del decreto legislativo 2  gennaio
2018, n. 1,  e'  prorogato,  di  ulteriori  sei  mesi,  lo  stato  di
emergenza in conseguenza dell'eccezionale incremento  dei  flussi  di
persone migranti in ingresso sul territorio nazionale  attraverso  le
rotte migratorie del Mediterraneo. 
  2. Dal presente atto non derivano nuovi o  maggiori  oneri  per  la
finanza pubblica. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
                                                 Il Presidente        
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                     Meloni           
      Il Ministro 
per la protezione civile 
e le politiche del mare 
        Musumeci 


Source: Dottrina del Lavoro

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