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Commissione europea: fine alla discriminazione degli insegnanti a tempo determinato


La Commissione Europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora all’Italia (INFR(2024)2277) per il non completo allineamento della normativa nazionale alla direttiva sul lavoro a tempo determinato (direttiva 1999/70/CE del Consiglio).

Secondo la normativa italiana, i docenti a tempo determinato non hanno diritto a una progressione salariale incrementale basata sui precedenti periodi di servizio, a differenza dei docenti a tempo indeterminato. La Commissione ritiene che tali condizioni di lavoro discriminatorie vìolino il principio di non discriminazione dei lavoratori a tempo determinato e il diritto dell’UE.

La Commissione procede pertanto all’invio di una lettera di costituzione in mora all’Italia, che dispone ora di 2 mesi per rispondere e rimediare alle carenze segnalate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrà decidere di emettere un parere motivato.

Fonte: Commissione Europea


Source: Dottrina del Lavoro

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