Rispettivamente in data 15 novembre 2016, 17 gennaio e 15 febbraio 2017, le Associazioni dei datori di Lavoro, Unindustria Bologna, Confindustria Modena e Unindustria Ferrara hanno siglato con le Segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL, un Accordi territoriali volti ad agevolare, l’accesso ai benefici fiscali sulle componenti variabili della retribuzione, ai dipendenti delle imprese associate al sistema Confindustria prive delle Rappresentanze Sindacali interne (RSU o RSA).
L’accordo territoriale, che fa seguito all’Accordo Interconfederale del 14 luglio 2016 fra Confindustria e organizzazioni sindacali nazionali, intende agevolare tutte le imprese associate, prive di rappresentanza sindacale, nell’introdurre retribuzioni relative ai risultati aziendali collegati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione.
Per questo tipo di erogazioni, qualora ricorrano i requisiti richiesti dalla normativa, e in particolare quelli della “variabilità” e della “incrementalità”, sarà possibile usufruire dei benefici fiscali previsti in materia, a partire dalla Legge di Stabilità per il 2016, cosi come confermati dalla Legge di Bilancio 2017.
La procedura prevede obbligatoriamente il passaggio attraverso un Comitato appositamente costituito e composto da un rappresentante di ciascuna delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali firmatarie dell’accordo territoriale, che avrà il compito di valutare la conformità del premio aziendale ai contenuti dell’accordo territoriale.
Source: Dottrina del Lavoro