a cura di Eufranio Massi*
“Una delle conseguenze correlate alla fine dei voucher è, sicuramente, quella legata alle modalità di utilizzazione dei c.d. “steward” negli stadi di calcio, addetti, allorquando si giocano le partite, ad attività di pre-filtraggio, filtraggio, controllo dei titoli di accesso e vigilanza sugli spalti.
Il problema si pone in quanto se si vanno a verificare i nomi delle imprese che più hanno utilizzato i vecchi buoni lavoro, cancellati con il D.L. n. 25/2017, ai primissimi posti si trovano quelli dell’azienda che, in appalto (cosa consentita dal D.M. del Ministro dell’Interno dell’8 agosto 2007) gestisce la maggior parte delle relative attività negli stadi, seguita da società di calcio di primissimo piano che utilizzavano gli “assistenti” in gestione diretta. Vale la pena di ricordare come costoro siano lavoratori che debbono svolgere una attività formativa obbligatoria sotto il controllo delle autorità di pubblica sicurezza, come i loro nomi siano a conoscenza delle Questure e come, a determinate condizioni, possano essere soggetti alla revoca dell’incarico su provvedimento del Prefetto, determinato da specifiche segnalazioni del Questore. In ogni caso si tratta di persone che, abitualmente, svolgono un altro lavoro.”….continua la lettura
Source: Dottrina del Lavoro
