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INL: D.L.vo 105/2022 – conciliazione vita-lavoro e congedi parentali: sistema sanzionatorio


La Direzione Centrale Coordinamento Giuridico, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ha emanato la nota n. 2414 del 6 dicembre 2022, con la quale fornisce alcuni chiarimenti in merito alla corretta applicazione ed ai profili di carattere sanzionatorio della disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 105/2022 che, nel modificare, fra l’altro, il D.Lgs. n. 151/2001 e la L. n. 104/1992, ha introdotto misure dirette a realizzare un migliore contemperamento tra l’attività lavorativa e professionale e la vita familiare dei genitori e dei prestatori di assistenza (c.d. caregiver familiari), nonché una più equa condivisione tra uomini e donne delle responsabilità di cura e la parità di genere in ambito lavorativo e familiare.

I chiarimenti dell’Ispettorato del Lavoro

Congedo di paternità

L’art. 27-bis del D.Lgs. n. 151/2001, introdotto dall’art. 2, comma 1 lett. c), del D.Lgs. n. 105/2022, disciplina il “congedo di paternità obbligatorio”, riconosciuto al padre lavoratore dipendente per un periodo di 10 giorni lavorativi (20 in caso di parto plurimo) e con corresponsione di una indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione (v. art. 29, D.Lgs. n. 151/2001). Le giornate di congedo non sono frazionabili a ore e possono essere utilizzate anche in via non continuativa nell’arco temporale intercorrente tra i 2 mesi precedenti la data presunta del parto e i 5 mesi successivi.

Tali giorni sono fruibili anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice e sono riconosciuti anche al padre che fruisce del congedo di paternità alternativo di cui all’art. 28 del D.Lgs. n. 151/2001.

Il datore di lavoro è tenuto al riconoscimento del congedo richiesto dal lavoratore – da ciò la sua obbligatorietà – nei modi previsti dal comma 6 dello stesso 27-bis (comunicazione in forma scritta al datore di lavoro dei giorni in cui si intende fruire del congedo, anche attraverso “l’utilizzo, ove presente, del sistema informativo aziendale per la richiesta e la gestione delle assenze”, con un anticipo non minore di cinque giorni, ove possibile in relazione all’evento nascita, sulla base della data presunta del parto e fatte salve le condizioni di miglior favore previste dalla contrattazione collettiva).

Sotto il profilo sanzionatorio il legislatore ha introdotto il nuovo art. 31-bis del D.Lgs. n. 151/2001 prevedendo che “il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro di cui all’articolo 27-bis sono puniti con la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 2.582 e, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’articolo 46-bis del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, o di analoghe certificazioni previste dalle regioni e dalle province autonome nei rispettivi ordinamenti, impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni”.

Sul punto va evidenziata dunque la necessità di verificare, sul piano degli accertamenti ispettivi e in relazione alla mancata fruizione del congedo da parte del lavoratore, un eventuale comportamento datoriale che ne ostacoli la fruizione. Al riguardo non può ritenersi di ostacolo la richiesta datoriale di fruire del congedo in tempi compatibili con il preavviso di cinque giorni stabilito dal legislatore, a meno che un eventuale parto anticipato rispetto alla data presunta non consenta al lavoratore di rispettare il preavviso e ferme restando le condizioni di miglior favore previste dalla contrattazione collettiva.

Va altresì evidenziata la diffidabilità della violazione ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. n. 124/2004, laddove il congedo sia evidentemente ancora fruibile.

Congedo di paternità alternativo

Le nuove disposizioni confermano il contenuto dell’art. 28 del D.Lgs. n. 151/2001 relativo alle tutele ed alle garanzie concernenti il congedo di paternità riconosciuto al padre in sostituzione della madre in presenza di situazioni particolarmente gravi, ora rubricato “congedo di paternità alternativo” (cfr. art. 2, comma 1 lett. d), D.Lgs. n. 105/2022).

Ai sensi del successivo comma 2 del già citato articolo 31-bis, il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro di cui all’art. 28 del D.Lgs. n. 151/2001 è punito con le sanzioni previste dall’art. 18 del medesimo D.Lgs. n. 151/2001. Tale ultima disposizione prevede anzitutto la sanzione penale dell’arresto fino a sei mesi per poi stabilire, come modificato dall’art. 2, comma 1 lett. b), del D.Lgs. n. 105/2022, che il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni.

Divieto di licenziamento

A seguito dell’introduzione delle modifiche al congedo di paternità, il divieto di licenziamento di cui all’art. 54 del D.Lgs. n. 151/2001 trova applicazione anche nei confronti del padre lavoratore nell’ipotesi in cui quest’ultimo abbia fruito degli istituti di cui agli artt. 27-bis (congedo di paternità obbligatorio) e 28 (congedo di paternità alternativo) e si estende fino al compimento di un anno di età del bambino.

L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’art. 54 cit. è punita con la sanzione amministrativa da euro 1.032 ad euro 2.582, non è ammesso il pagamento in misura ridotta di cui all’art. 16 della L. n. 689/1981 e inoltre, ove rilevata nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impedisce al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni.

Diritto al rientro e alla conservazione del posto

Non sono state introdotte modifiche nel corpo dell’art. 56 del D.Lgs. n. 151/2001, recante la disciplina del “diritto al rientro e alla conservazione del posto”, salvo per quanto concerne il regime sanzionatorio. L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’articolo è infatti punita con le sanzioni di cui all’art. 54, comma 8, del D.Lgs. n. 151/2001 – ossia con la sanzione amministrativa da euro 1.032 ad euro 2.582 e, ove la violazione sia rilevata nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere, la stessa non può essere conseguita – e non è ammesso il pagamento in misura ridotta di cui all’art. 16 della L. n. 689/1981.

Riposi, permessi e congedi

Il D.Lgs. n. 105/2022 ha altresì modificato l’impianto sanzionatorio di cui all’art. 46 D.Lgs. n. 151/2011, estendendo la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 2.582, già prevista per le ipotesi di inosservanza delle disposizioni relative ai riposi giornalieri del padre e della madre contenuti negli artt. da 39 a 41, del D.Lgs. n. 151/2001, anche a quelle concernenti i riposi e permessi per i figli con handicap grave (art. 42), l’assegnazione temporanea dei lavoratori dipendenti alle amministrazioni pubbliche (art. 42-bis) ed i riposi giornalieri del padre e della madre in caso di adozione e affidamento (art. 45).

Inoltre, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di cui agli articoli citati, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni

Riposi e permessi per i figli con grave disabilità

Ai fini della fruizione dei riposi e dei permessi per i figli con grave disabilità ai sensi della L. n. 104/1992, si evidenzia come anche l’art. 42 del D.Lgs. n. 151/2001 sia stato oggetto di modifiche, in quanto al coniuge convivente sono equiparati la parte di un’unione civile ed il convivente di fatto di cui all’art. 1, commi 20 e 36, della L. n. 76/2016, anche per il caso in cui la convivenza sia iniziata successivamente alla richiesta di congedo.

Divieto di discriminazione

L’art. 3, comma 1 lett. a), del D.Lgs. n. 105/2022 ha introdotto l’art. 2-bis della L. n. 104/1992 che sancisce il divieto di discriminare o riservare un trattamento meno favorevole ai lavoratori che chiedono o usufruiscono dei benefici di cui al citato art. 42 nonché dei benefici di cui all’art. 33 della stessa L. n. 104/1992, agli artt. 33 e 42 del D.Lgs. n. 151/2001, all’art. 18, comma 3-bis, della L. n. 81/2017 e all’art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015, nonché di ogni altro beneficio concesso ai lavoratori medesimi in relazione alla condizione di disabilità propria o di coloro ai quali viene prestata assistenza e cura.

Chi intende agire in giudizio per il riconoscimento della sussistenza di una ipotesi di discriminazione e non ritiene di avvalersi delle procedure di conciliazione previste dai contratti collettivi può promuovere il tentativo di conciliazione ai sensi dell’art. 410 c.p.c.

Congedi parentali e assistenza ai figli

Il D.Lgs. n. 105/2022 è intervenuto anche sugli artt. 32 ss. del D.Lgs. n. 151/2001, apportando modifiche in materia di congedi parentali su aspetti concernenti fra l’altro:

  • l’età del figlio (estendendo al compimento dei 12 anni di età il periodo di tempo entro cui è possibile percepire l’indennità riconosciuta prima solo fino a 6 anni);
  • la durata del congedo (innalzando da 10 a 11 mesi il periodo di fruizione dell’istituto nel caso di un solo genitore o di un affidamento esclusivo del figlio);
  • la disciplina dell’indennità (pari al 30% della retribuzione sia per i 3 mesi di congedo spettanti a ciascun genitore e non trasferibili dall’uno all’altro, sia per l’ulteriore periodo di 3 mesi suddivisibile tra i genitori a loro discrezione sia, infine, per i 9 mesi ora spettanti al genitore solo);
  • l’incidenza dei congedi su altri istituti (i periodi di congedo parentale sono computati nell’anzianità di servizio e non comportano riduzione di ferie, riposi, tredicesima mensilità o gratifica natalizia, ad eccezione degli emolumenti accessori connessi all’effettiva presenza in servizio, salvo quanto diversamente previsto dalla contrattazione collettiva).

Restano ferme le sanzioni già previste in materia di congedi parentali dall’art. 38 del D.Lgs. n. 151/2001, secondo cui il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro in questione sono puniti con la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 2.582. A questo si aggiunge tuttavia l’ulteriore previsione secondo cui, ove rilevate nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, tali condotte impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni.

Permessi per assistere persona con disabilità ex art. 33, commi 2 e 3, L. n. 104/1992

L’art. 3 del D.Lgs. n. 105/2022 apporta modifica anche all’art. 33, commi 2 e 3, della L. n. 104/1992, prevedendo, fra le altre cose che la fruizione, da parte del lavoratore di 3 giorni di permesso mensile retribuito per assistere una persona con disabilità in situazione di gravità, competa al coniuge, a chi è parte di un’unione civile, al convivente di fatto, nonché al parente o affine entro il secondo grado.

Ai sensi del comma 7-ter, introdotto al citato art. 33, nelle ipotesi di rifiuto, opposizione o ostacolo all’esercizio dei diritti elencati nello stesso articolo, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni, trova applicazione la misura interdittiva del mancato conseguimento delle certificazioni stesse da parte del datore di lavoro.

Novità in materia di lavoro agile

Le nuove norme introdotte con il D.Lgs. n. 105/2022 alla L. n. 81/2017 hanno modificato, fra l’altro, l’art. 18, comma 3-bis, ai sensi del quale sono disciplinati i criteri di prelazione per la concessione del lavoro agile.

A decorrere dal 13 agosto 2022, pertanto, la priorità è estesa:

  • alle lavoratrici e ai lavoratori con figli fino a dodici anni di età o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della n. 104/1992 (sul punto si rinvia altresì anche all’art. 23-bis del D.L. n. 115/2022, introdotto in sede di conversione dalla L. n. 142/2022 recante la “proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori lavoratori con figli minori di anni 14”);
  • ai lavoratori con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’art. 4, comma 1, della n. 104/1992 o che siano caregivers ai sensi dell’art. 1, comma 255, della L. n. 205/2017.

Al fine di prevenire condotte discriminatorie, è fatto divieto di sanzionare, demansionare, licenziare, trasferire o sottoporre a modalità organizzativa con effetti negativi (diretti o indiretti) sulle condizioni di lavoro i lavoratori che intendano ricorrere al lavoro agile, tant’è che ogni misura adottata in violazione della nuova disciplina è nulla.

Resta fermo il divieto di discriminazione di cui all’art. 2-bis, della L. n. 104/1992, introdotto dall’art.  3, comma 1 lett. a), del D.Lgs. 105/2022.

Il D.Lgs. n. 105/2022 ha inoltre previsto anche in tal caso che il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo alla fruizione del lavoro agile, secondo quanto disposto dal comma 3-bis di cui si è detto, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni.

Lavoro part-time

In forza delle modifiche apportate all’art. 8 del D.Lgs. n. 81/2015 la novella estende ai soggetti che siano parte delle unioni civili e delle convivenze di fatto il diritto alla trasformazione del contratto di lavoro dipendente da tempo pieno a tempo parziale, in particolare in caso di patologie oncologiche o gravi patologie cronico- degenerative ingravescenti riguardanti il coniuge o l’altra parte dell’un’unione civile o il convivente di fatto, i figli o i genitori del lavoratore o della lavoratrice, nonché nel caso di assistenza a persona convivente con totale e permanente inabilità lavorativa con connotazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3, della L. n. 104/1992, che abbia necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.

Nei casi di richiesta di trasformazione del contratto, il lavoratore o la lavoratrice non può essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro. Qualunque misura adottata in violazione di quanto sopra, da considerare ritorsiva o discriminatoria, è nulla (art. 8, comma 5-bis, D.Lgs. n. 81/2015).

Resta fermo il divieto di discriminazione di cui all’art. 2-bis, della L. n. 104/1992, introdotto dall’art.  3, comma 1 lett. a), del D.Lgs. n. 105/2022.

Anche nei casi di rifiuto, opposizione e ostacolo alla fruizione del sopra citato diritto alla trasformazione del contratto, rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni, sarà impedito al datore di lavoro il conseguimento delle stesse (art. 8, comma 5-ter, D.Lgs. n. 81/2015).

Congedi per eventi e cause particolari ex art. 4, L. n. 53/2000

Con l’art. 6 del D.Lgs. n. 105/2022 sono state inoltre apportate modifiche all’art. 4 della L. n. 53/2000, concernente congedi per eventi e cause particolari introducendo, anche in tale ipotesi, la “misura interdittiva” ai sensi della quale il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro di cui al citato articolo, rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46- bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse (cfr. comma 4 ter).

Regime intertemporale

Le novità introdotte in materia di congedo obbligatorio di paternità rendono opportuna una precisazione in relazione al regime intertemporale, in particolare per quanto attiene l’applicabilità delle tutele di cui agli artt. 54 e 55 del novellato D.Lgs. n. 151/2001 per i congedi fruiti a cavallo dell’entrata in vigore della nuova disciplina.

Al riguardo, tenuto conto che l’evento nascita e la fruizione del congedo da parte del lavoratore padre costituiscono elementi essenziali per l’individuazione del regime normativo applicabile, si ritiene che le tutele previste rispettivamente dall’art. 54, comma 7 (divieto di licenziamento) e dall’art. 55, comma 2 (indennità di mancato preavviso in caso di dimissioni) trovino applicazione anche nei casi in cui la nascita sia avvenuta prima del 13 agosto 2022, a condizione che il congedo di paternità di cui all’art. 4, comma 24, della L. 92/2012 e ss. mm. poi “confluito” nell’art. 27-bis del D.Lgs. n. 151/2001 sia stato fruito anche solo parzialmente dopo tale data.

la nota n. 2414 del 6 dicembre 2022

FATTISPECIE RIFERIMENTO SANZIONE SANZIONE
congedo obbligatorio del padre (art. 27-bis, D.Lgs. n. 151/2001) art. 31-bis, comma 1, D.Lgs. n. 151/2001 Il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro di cui all’articolo 27-bis sono puniti con la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 2.582 e, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’articolo 46-bis del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, o di analoghe certificazioni previste dalle regioni e dalle province autonome nei rispettivi ordinamenti, impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni
congedo di paternità alternativo (art. 28, D.Lgs. n. 151/2001) art. 31-bis, comma 2, e art. 18 D.Lgs. n. 151/2001 Il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro di cui all’articolo 28 è punito con le sanzioni previste all’articolo 18 che prevede la sanzione penale dell’arresto fino a sei mesi nonché il mancato conseguimento per il datore di lavoro della certificazione della parità di genere di cui all’articolo 46-bis del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti
divieto di licenziamento (art. 54, D.Lgs. n. 151/2001) art. 54, comma 8, D.Lgs. n. 151/2001 L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’art. 54 del D.Lgs. n. 151/2001 è punita con  la  sanzione  amministrativa  da   euro

1.032 a euro 2.582. Non è ammesso il pagamento in misura ridotta di cui all’art. 16 della L. n. 689/1981. Inoltre, ove rilevata nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006, o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impedisce al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni

diritto al rientro e alla conservazione del posto (art. 56, D.Lgs. n. 151/2001) art. 56, comma 4-bis e art. 54, comma 8, D.Lgs. n. 151/2001 L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’art. 56 del D.Lgs. n. 151/2001 è punita con  la  sanzione  amministrativa  da   euro

1.032 a euro 2.582. Non è ammesso il pagamento in misura ridotta di cui all’art. 16 della L. n. 689/1981. Inoltre, ove rilevata nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006, o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impedisce al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni

riposi giornalieri della madre (art. 39, D.Lgs. n. 151/2001)

riposi giornalieri del padre (art. 40, D.Lgs. n. 151/2001)

riposi per parti plurimi (art. 41, D.Lgs. n. 151/2001)

riposi e permessi per i figli con handicap grave (art. 42, D.Lgs. n. 151/2001) assegnazione   temporanea   dei lavoratori

art. 46, D.Lgs. n. 151/2001 L’inosservanza delle disposizioni contenute negli artt. 39, 40, 41, 42, 42-bis e 45 è punita con la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 2.582

Il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di cui agli artt. 39, 40, 41, 42, 42-bis e 45, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della  parità  di genere di cui

dipendenti alle amministrazioni pubbliche (art. 42-bis, D.Lgs. n. 151/2001)

adozioni e affidamenti (art. 45, D.Lgs. n. 151/2001)

all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni
congedi parentali (capo V, D.Lgs. n. 151/2001) art. 38, D.Lgs. n. 151/2001 Il rifiuto, l’opposizione o l’ostacolo all’esercizio dei diritti di assenza dal lavoro di cui al Capo V sono puniti con la sanzione amministrativa da euro 516 a euro 2.582 e, ove rilevati nei due anni antecedenti alla richiesta della certificazione della parità di genere di cui all’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 o di analoghe certificazioni previste dalle Regioni e dalle Province autonome nei rispettivi ordinamenti, impediscono al datore di lavoro il conseguimento delle stesse certificazioni

Fonte: Ispettorato Nazionale del Lavoro


La prassi dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro

anno tipo data Oggetto
2022 nota 2414 06/12 D.L.vo 105/2022 – conciliazione vita-lavoro e congedi parentali: sistema sanzionatorio
2022 parere 2089 18/10 Sanzione per mancata COT nell’ipotesi di contestazione della maxi-sanzione
2022 nota 2016 10/10 Ricorsi ex art. 16 del D.Lgs. 124/2004 – competenza a decidere
2022 nota 2015 10/10 Comunicazioni UNIRETE – impresa di riferimento per le comunicazioni
2022 nota 1959 30/09 Decorrenza del termine quinquennale di prescrizione dei crediti da lavoro
2022 nota 9550 06/09 Congedi e permessi per genitori e prestatori di assistenza
2022 circolare 4 10/08 Decreto trasparenza – la circolare esplicativa
2022 circolare 3 05/07 Semplificazione delle verifiche per l’ingresso di personale extracomunitario
2022 nota 3820 23/06 Misure in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro
2022 nota 1159 07/06 Provvedimento di sospensione – attività non differibili
2022 nota 1074 24/05 Permesso di soggiorno per studio e svolgimento di attività lavorativa – limiti
2022 nota 1049 19/05 Codice dei contratti pubblici – modifiche alla disciplina del subappalto
2022 nota 881 22/04 Lavoratori autonomi occasionali – doppio binario comunicativo
2022 nota 856 19/04 Maxisanzione per lavoro sommerso – ambito di applicazione
2022 circolare 2 07/04 Apprendistato – erogazione formazione di base e trasversale a distanza
2022 nota 573 28/03 Cambia la modalità di comunicazione Lavoratori autonomi occasionali – chiarimenti
2022 nota 530 21/03 Nuove disposizioni in materia di tirocini – prime indicazioni
2022 circolare prot. 1521 08/03 Pratiche di emersione dei rapporti di lavoro – priorità alle istanze dei cittadini Ucraini
2022 nota 393 01/03 Ulteriori FAQ in merito alla comunicazione dei lavoratori autonomo occasionali – (vedi anche la nota 109/2022)
2022 nota 315 22/02 Comunicazioni dei rapporti di lavoro in regime di codatorialità)
2022 circolare 1 16/02 Salute e sicurezza sul lavoro – obblighi formativi
2022 nota 151 02/02 Condizioni per la revoca del provvedimento di sospensione
2022 nota 1435 31/01 Accesso agli Uffici ITL solo con Green pass “base”
2022 nota 109 27/01 Le FAQ in materia di comunicazione dei lavoratori autonomo occasionali – (vedi anche la nota 393/2022)
2022 nota 29 11/01 Obbligo di comunicazione dei lavoratori autonomo occasionali
2021 nota 2008 24/12 Valutazione istanze presentate con decreto flussi stagionali nel settore agricolo e florovivaismo
2021 nota 2002 23/12 Diffida accertativa – esposizione degli importi lordi
2021 circolare 4 09/12 Provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale – chiarimenti
2021 nota 1799 23/11 Ferie tramutate in cassa integrazione Covid-19 – chiarimenti
2021 circolare 3 09/11 Nuovo provvedimento di sospensione ex art. 14 D.Lgs. n. 81/2008 – prime indicazioni
2021 nota 1659 29/10 Comunicazione preventiva di distacco transnazionale e regime sanzionatorio
2021 circolare 2 19/10 Distacco transnazionale dei lavoratori – novità
2021 nota 1551 13/10 Ricorsi ai Comitati per il lavoro ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 124/2004 – chiarimenti
2021 nota 1550 13/10 Procedure rilascio provvedimenti di maternità
2021 nota 1507 06/10 modifica alla disciplina del subappalto – indicazioni operative
2021 nota 1363 14/09 modifica alla disciplina delle causali nel contratto a tempo determinato
2021 nota 5331 21/07 Sindacati – raccolta del dato elettorale
2021 nota 5186 16/07 Riattivazione delle procedure conciliative per licenziamenti GMO
2021 nota 5184 16/07 Indicazioni esami per Consulenti del Lavoro – anno 2021
2021 nota 967 17/06 Certificato del casellario giudiziale – calcolo della sanzione in caso di violazione
2021 nota 966 17/06 Disabili – variazioni dell’organico aziendale e sanzione per omessa copertura della quota
2021 nota 936 15/06 Distacco transnazionale – tutela per i lavoratori somministrati
2021 nota 3741 03/06 Tempistiche degli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore
2021 nota 873 31/05 Apprendistato professionalizzante per assistente studio odontoiatrico con abilitazione
2021 nota 804 19/05 Contratti a termine – ulteriore contratto dinanzi all’ITL e diverso inquadramento
2021 nota 762 12/05 Agevolazione rinnovo e proroga contratti a termine – articolo 19bis DL 18/2020
2021 nota 685 29/04 Ulteriori FAQ – Diffida accertativa per crediti patrimoniali
2021 nota 606 15/04 Tracciabilità dei pagamenti e applicabilità del cumulo giuridico
2021 nota 553 02/04 Interdizione post partum
2021 nota 473 22/03 Tracciabilità della retribuzione – integrazione illecito amministrativo
2021 nota 441 17/03 Diffida accertativa – responsabilità solidale e termine decadenziale
2021 nota 413 10/03 Disciplina dei contratti a termine nelle ipotesi di stagionalità previste dal CCNL
2021 nota 337 24/02 Autotrasporto – forfettizzazione straordinario: registrazione sul LUL
2021 nota 326 23/02 FAQ – Diffida accertativa per crediti patrimoniali
2021 nota 301 18/02 Società in house – provvedimentio disciplinare e ricorso al collegio di conciliazione ed arbitrato
2021 circolare 1 08/02 Ruolo della contrattazione collettiva per il lavoro intermittente
2021 nota 860 05/02 Nona procedura di salvaguardia
2021 nota 62 14/01 Diffida accertativa e applicazione nei confronti della P.A.
2021 nota 61 14/01 Autisti – tempi di guida, riposi e pause
2020 nota 4539 15/12 Potere di disposizione – ipotesi applicative
2020 nota 1116 14/12 Congedo parentale, indennità giornaliera a favore dei lavoratori turnisti
2020 nota 1107 11/12 Diffida accertativa e potere di disposizione – ulteriori chiarimenti
2020 nota 1101 11/12 Attività di intermediazione di lavoro per le cooperative consorziate in forza dell’autorizzazione al consorzio
2020 nota 1062 30/11 Organizzazione del lavoro per gli addetti ai servizi di vigilanza privata
2020 nota 1057 30/11 Condizioni di ingresso e soggiorno di lavoratori extraUE nell’ambito di trasferimenti intra-societari
2020 nota 1050 26/11 Lavoratore notturno – definizione”
2020 nota 1046 26/11 Base computo per la quota di riserva in caso di “passaggio di appalto”
2020 nota 1037 25/11 Appalti “labour intensive” – nessuna competenza per le verifiche sulle ritenute fiscali del committente
2020 nota 1026 23/11 “trasformazione” del contratto di Apprendistato di primo livello in Apprendistato di alta formazione
2020 circolare ML-INL 18 23/11 Sanatoria: attestazione ITL per conversione p.s. temporanei in p.s. per motivi di lavoro (congiunta ML – INL)
2020 circolare 7 30/10 collaborazioni organizzate dal committente e tutele del lavoro tramite piattaforme – sostituisce la circolare ML 3/2016
2020 circolare 6 05/10 Diffida accertativa – chiarimenti per gli ispettori
2020 circolare 5 30/09 Potere di disposizione – chiarimenti per gli ispettori
2020 circolare 4 25/09 Quali procedure amministrative e conciliative potranno essere effettuate online
2020 nota 749 25/09 Chiarimenti convalida dimissioni lavoratore padre con figlio fino a 3 anni di età
2020 nota 713 16/09 Chiarimenti su alcune norme del decreto “Agosto”
2020 circolare 3 30/07 Deposito telematico anche dei contratti collettivi che prevedono modifiche alle tipologie contrattuali
2020 nota 527 29/07 Apprendistato – CIG e formazione e-learning
2020 circolare 2 28/07 Benefici normativi e contributivi e rispetto della contrattazione collettiva
2020 nota 469 21/07 Decreto Semplificazioni – modifiche al procedimento amministrativo
2020 nota 468 21/07 Decreto Rilancio – modifiche di interesse per l’attività di vigilanza
2020 nota 298 24/06 COVID-19 – divieto di licenziamento per sopravvenuta inidoneità sino al 17 agosto
2020 nota 260 18/06 Calcolo sanzione mancati riposi nell’autotrasporto
2020 nota 160 03/06 Chiarimenti su alcune disposizioni del decreto Rilancio
2020 nota 192 18/05 COVID-19 – attività conciliativa “da remoto”
2020 nota 64 15/05 COVID-19 – CIG anche per i lavoratori in nero accertati dagli ispettori
2020 nota 23 08/05 Corretto inquadramento previdenziale – chiarimenti
2020 nota 149 20/04 Disposizioni per la prevenzione del contagio sui luoghi di lavoro
2020 nota 2201 23/03 COVID-19 – attività indifferibili dell’ufficio
2020 circolare 1 11/03 Attività di vigilanza – inquadramento previdenziale – istruzioni operative per il personale ispettivo
2020 nota 2179 11/03 Chiarimenti sui Decreti Legge 9 e 11 del 2020
2020 nota 1981 04/03 Attività ispettiva in presenza di contratti certificati
2020 nota 1436 17/02 Omissione versamenti ai fondi di previdenza complementare
2020 nota 1366 13/02 Inquadramento dello skipper come lavoratore domestico a bordo di imbarcazioni da diporto
2020 nota 596 23/01 Lavoro a domicilio negli istituti di pena
2020 nota 595 23/01 Diffida accertativa – decorrenza della prescrizione per crediti di lavoro
 
– superata dalla nota n. 1959/2022
2020 nota 422 17/01 Appalto illecito – sanzionabilità delle pubbliche amministrazioni
2020 nota 148 10/01 Indicazioni sulle procedure di conciliazione ex art. 6 del D.lgs. n. 23/2015
2019 nota 9943 19/11 Responsabilità solidale del committente per debiti contributivi
2019 nota 8716 9/10 Comunicazione delle “chiamate” dei lavoratori intermittenti – chiarimenti
2019 nota 8120 17/09 Requisiti per la stipula del contratto a termine assistito
2019 nota 7966 11/09 Autorizzazione per impiego di minori dello spettacolo – chiarimenti
2019 nota 7964 11/09 Aggravante sanzionatoria nelle ipotesi di impiego di lavoratori beneficiari del RDC
2019 circolare 9 10/09 Rispetto della contrattazione collettiva e benefici normativi e contributivi
2019 nota 7401 12/08 Restituzione della somma versata per la revoca della sospensione dell’attività imprenditoriale
2019 nota 622 01/08 Vademecum vigilanza sul distacco transnazionaleda aggiornare con le novità della nota 936/2021
2019 circolare 8 24/07 Verifiche sui percettori di RdC che lavorano “in nero”
2019 nota 5320 05/06 Informazioni sui percettori di RdC
2019 lettera circolare 5066 30/05 Diffida accertativa e procedure di conciliazione
2019 circolare 7 06/05 Benefici normativi e contributivi e rispetto della contrattazione collettiva
2019 nota 3862 19/04 Iniziative di contrasto agli appalti illeciti – certificazione dei relativi contratti
2019 circolare 6 03/04 Operatori soccorso alpino e speleologico – novità introdotte dal D.L. n. 87/2018
2019 nota 2594 14/03 Maggiorazioni sanzioni – indicazioni operative – collegato a -> (cir. n. 2/2019)(nota n. 1148/2019)
2019 circolare 5 28/02 Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro – Linee guida
2019 lettera circolare 1881 25/02 Impianti di videosorveglianza e modifica degli assetti aziendali (es. fusioni, incorporazioni, affitto d’azienda o di ramo d’azienda)
2019 nota 1438 14/02 Lavoro notturno – calcolo dell’orario medio
2019 circolare 4 11/02 Verbalizzazione accertamenti ispettivi
2019 circolare 3 11/02 La somministrazione fraudolenta – indicazioni operative
2019 nota 1214 07/02 Contratto a termine assistito presso l’Ispettorato del lavoro
2019 nota 1148 05/02 Maggiorazioni delle sanzioni – ulteriori chiarimenti
2019 circolare 2 14/01 Legge di bilancio 2019 – chiarimenti sulle maggiorazioni delle sanzioni
2019 circolare 1 14/01 Verbalizzazione accertamenti – indicazioni sulla corretta individuazione dei mezzi di impugnazione
2018 nota 9294 09/11 Sanzione per retribuzioni pagate senza strumenti tracciabili e lavoro “nero”
2018 nota 7369 10/09 Verifica ispettiva sull’effettività dei pagamenti con strumenti tracciabili
2018 nota 6696 01/08 Distacco dei lavoratori e impiego in operazione di cabotaggio
2018 circolare 11 26/07 Chiarimenti sulle sanzioni in materia di orario di lavoro
2018 circolare 10 11/07 Appalto illecito ed inadempienze retributive e contributive – indicazioni agli organi di vigilanza
2018 nota 5828 04/07 Sanzioni in caso di pagamento delle retribuzioni in contanti
2018 lettera circolare 314 22/06 Sanzioni in materia di salute e sicurezza- indicazioni per gli ispettori
2018 lettera circolare 302 18/06 Controllo a distanza – indicazioni operative sul rilascio dei provvedimenti autorizzativi
2018 circolare 9 01/06 Attività ispettiva in presenza di contratti certificati – indicazioni operativa per gli ispettori del lavoro
2018 nota 4538 22/05 Procedure di contestazione della violazione all’erogazione di retribuzione tramite mezzi tracciabili
2018 circolare 8 18/04 Tirocini – verifiche sulla genuinità della formazione
2018 circolare 7 29/03 Contratto di rete – regole sul distacco e la codatorialità
2018 circolare 6 29/03 Solidarietà dell’articolo 29 anche per i rapporti di subfornitura
2018 lettera circolare 50 15/03 Collaboratori familiari nei settori dell’artigianato, dell’agricoltura e del commercio
2018 lettera circolare 49 15/03 Lavoro intermittente e assenza del DVR – riqualificazione rapporto di lavoro
2018 nota 43 06/03 Computo lavoratori stagionali per la quota di riserva disabili
2018 circolare 5 19/02 Chiarimenti in ordine all’installazione e l’utilizzazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo
2018 nota congiunta 32 15/02 Adempimenti di lavoro – obbligo di comunicazione per avvocati e dottori commercialisti
2018 circolare 4 12/02 Certificazione dei contratti – Enti Bilaterali abilitati
2018 circolare 3 25/01 Mancata applicazione del CCNL – attività di vigilanza
2018 circolare 2 25/01 Novità in materia di Lavoro contenute nella Legge di Bilancio 2018
2018 nota 290 12/01 Compatibilità tra Apprendistato e Distacco
2018 circolare 1 11/01 Svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi
2017 nota 255 17/10 Attività di vigilanza – profili previdenziali e assicurativi
2017 lettera circolare 12 12/10 Chiarimenti sulle sanzioni da applicare in caso di omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori
2017 nota 8465 27/09 Giurisdizione applicabile alle controversie dei dipendenti delle compagnie aeree
2017 nota 8376 25/09 Rilevanza penale dell’illecito di omesso versamento delle ritenute previdenziali
2017 nota 7427 21/08 Calcolo delle sanzioni nelle Prestazioni Occasionali
2017 circolare 5 09/08 Regime sanzionatorio nelle Prestazioni Occasionali
2017 circolare 4 26/07 Videosorveglianza – installazione e utilizzo di software da parte di call center
2017 circolare 3 18/07 Attività di vigilanza – recupero benefici “normativi e contributivi”
2017 nota 5617 21/06 Somministrazione illecita di domestici – non punibile la famiglia
2017 nota 4833 05/06 Distacco transnazionale di lavoratori – ulteriori chiarimenti
2017 nota 4619 24/05 Chiarimenti in materia di video sorveglianza
2017 nota 3464 19/04 Condizioni di ingresso di cittadini extraUE per lavoro stagionale e per trasferimenti intra-societari
2017 nota 2283 23/03 Assunzione disabile – sanzione diffida e termini per adempiere
2017 nota 103 27/03 Attività di vigilanza – profili previdenziali e assicurativi
2017 lettera circolare 2/2017 22/02 Chiarimenti organizzativi sull’attività di vigilanza
2017 lettera circolare 1/2017 09/02 Modalità di tenuta della documentazione dei cronotachigrafi
2017 circolare 2 25/01 Profili logistici, di coordinamento e di programmazione dell’attività di vigilanza
2017 circolare 1 10/01 Distacco transnazionale di lavoratori – indicazioni operative al personale ispettivo
2016 circolare 4 29/12 Ricorsi amministrativi avverso atti di accertamento in materia di lavoro – la nuova procedura
2016 circolare 3 22/12 Comunicazione preventiva di Distacco Transnazionale di lavoratori in Italia
2016 circolare 2 07/11 Chiarimenti sull’installazione e l’utilizzo di impianti GPS e procedura autorizzatoria
2016 circolare 1 17/10 Lavoro Accessorio – chiarimenti sulla comunicazione all’Ispettorato del Lavoro


Source: Dottrina del Lavoro

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